Un attacco di panico è un episodio improvviso di intensa paura che si sviluppa senza una ragione apparente e che provoca gravi reazioni fisiche. Gli attacchi di panico possono essere molto spaventosi. Quando si verifica si potrebbe pensare che si sta perdendo il controllo, ad un attacco di cuore o addirittura alla morte.
Potrebbero manifestarsi solo uno o due episodi durante la vostra vita, ma se ne soffrite frequentemente allora probabilmente si tratta di un disturbo di panico, ossia un tipo di disturbo d’ansia cronica.
Gli attacchi di panico venivano un tempo riconosciuti come nervosismo o stress, ma oggi sono ormai considerati come una reale condizione medica. Possono influenzare significativamente la qualità della vita, ed è cruciale attuare un adeguato trattamento: farmaci (anche se non sempre sono non necessari), la psicoterapia, e le tecniche di rilassamento.
Tra i sintomi da attacco di panico possono rientrare:
Si possono presentare pochi o molti di questi sintomi, di solito gli attacchi di panico iniziano di colpo, senza preavviso; raggiungono il loro picco entro 10 minuti e durano circa mezz'ora, ma sono comunque molto variabili. Possono durare anche delle ore o, in rare occasioni, fino ad un giorno intero. Ci si può sentire stanchi e logori dopo che un attacco di panico si è placato. Uno degli aspetti peggiori è la paura intensa di avere un altro attacco.
Se gli attacchi di panico sono frequenti si può avere una condizione chiamata disturbo di panico: gli episodi possono interferire notevolmente con la propria esistenza, potendo anche mettere in pericolo la vita di se stessi e degli altri.
Possono colpire in qualsiasi momento senza preavviso: mentre si guida, al centro commerciale, durante il sonno o nel bel mezzo di una riunione d’affari. Si potrebbe temere così tanto un attacco di panico da evitare situazioni in cui essi possono verificarsi, si potrebbe anche avere difficoltà a lasciare la propria casa (agorafobia), non sentendosi al sicuro in nessun altro posto.
Non tutti coloro che hanno attacchi di panico hanno un grave disturbo: affinchè venga diagnosticato un disturbo di panico si devono rispettare i criteri enunciati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM). Questo manuale è pubblicato dall’ American Psychiatric Association ed è utilizzata dagli specialisti di salute mentale negli Stati Uniti per diagnosticare le condizioni mentali.
I criteri diagnostici per il disturbo di panico sono:
Se si soffre di attacchi di panico in maniera occasionale si può ancora trarre beneficio dal trattamento. Se gli attacchi di panico non sono trattati possono peggiorare e trasformarsi in disturbo di panico o altre fobie.
I sintomi spesso si manifestano o nella tarda adolescenza o intorno ai 30 anni e vengono diagnosticati più spesso alle donne che agli uomini. Molte persone hanno solo uno o due attacchi di panico durante la loro vita e il problema scompare probabilmente nel momento in cui finisce la situazione stressante che li ha provocati.
Tra i fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare attacchi o disturbo di panico rientrano:
Se non trattati gli attacchi e i disturbi di panico possono portare a gravi complicanze che colpiscono quasi ogni ambito della vostra vita. Si possono temere a tal punto gli episodi da vivere in un costante stato di paura, rovinando la qualità della vita.
Le complicazioni che possono causare o essere associate agli attacchi di panico comprendono:
Se è vero che gli attacchi e i disturbi di panico possono beneficiare di un trattamento professionale, non è escluso che possiate gestirne i sintomi da soli. Ecco alcuni suggerimenti di auto-cura e per uno stile di vita migliore:
1) Sappiate innanzitutto che, anche se le sensazioni sono bruttissime, l’attacco dura in genere pochi minuti e come è venuto rapidamente altrettanto rapidamente se ne andrà. Scoprire di essere sopravvissuti ad esso ci rinforzerà e ci aiuterà ad aumentare la nostra resilience (risorse interne che contrastano il sintomo).
2) Cercate, per quanto possibile, di non perdere il controllo; se avete la possibilità sedetevi e respirate lentamente e regolarmente .
3) Se la vostra mente è inondata da pensieri catastrofici, cercate di non amplificarli ma anzi distraetevi ad esempio contando ininterrottamente o adoperando un idea rifugio più consona a voi o nella quale credete.
4) Non abbiate timore a chiedere aiuto, all'occorrenza una parola amica vale più dello stesso ansiolitico!
5) Se la situazione si facesse ingovernabile non fatevi scrupolo ed andate al pronto Soccorso più vicino dichiarando subito tutti i vostri sintomi.
6) Rivolgetevi ad uno psicoterapeuta che adotti delle strategie di controllo del sintomo, per avere benefici immediati, ma che lavori con voi anche sulle cause del disturbo, in modo che i benefici siano anche duraturi. Rimanete fedeli al vostro piano di trattamento. Affrontare le paure può essere difficile, ma il trattamento può aiutare a sentirvi come se non foste un ostaggio in casa propria.
7) Laddove un medico, abbia prescritto degli ansiolitici, assumeteli come da prescrizione medica. Ricordate però che i sintomi ansiosi non si curano con i soli farmaci. Anzi, nel tempo, rischierete di sviluppare una vera e propria dipendenza psicologica dal farmaco, e cessato l’uso i sintomi ritorneranno; i farmaci servono per mettere in sicurezza la persona nella fase acuta, ma occorre affiancare alla farmacoterapia anche la psicoterapia.
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